Kimba

Quando abbiamo saputo della disabilità di Emilia, subito è stato come non avere più la terra sotto i piedi. Ci è voluto un po' di tempo per accettare la situazione così com'era. Oggi siamo felicissimi con il nostro raggio di sole. La cosa importante è che Emilia sia felice e possa ridere!" racconta Stephanie, la mamma di Emilia. La giovane famiglia ama trascorrere del tempo immersa nella natura, indipendentemente dal meteo. Per fortuna la loro regione è ricca di laghi e sentieri adatti ai bambini. Il passeggino Kimba sin dall'inizio è stato un passeggino perfetto per Emilia e la sua famiglia. La decisione di utilizzare un passeggino posturale è arrivata relativamente tardi. Questo succede a molti genitori, perché le differenze e gli effettivi vantaggi non sono evidenti da subito. Un passeggino posturale non è "normale" e spesso non è neppure "bello". Quando Stephanie ha visto per la prima volta il passeggino Kimba ne è stata entusiasta, e non ha più considerato altre alternative. Anche per Emilia è stato amore a prima vista. "Da tempo non la vedevamo più stare così rilassata. Sul sedile di Kimba Emilia sta come su un trono e si sente benissimo" spiega Andreas. La mamma di Emilia aggiunge: "Siamo felici di avere scelto un passeggino posturale e di avere conosciuto la famiglia di prodotti Kimba. Le nostre giornate sono diventate più varie e serene". Oltre alle passeggiate, Emilia ama la musica. Adora cantare e ballare. Questo piace molto anche alla sorellina Marina. Le due sorelle hanno una relazione molto speciale.

Anche delle complicazioni durante o dopo il parto possono causare delle disabilità. Questo è quanto è accaduto a Mira. Ha subito forti disturbi dello sviluppo motorio a causa di complicazioni inattese durante il parto. Questo si manifesta in un controllo insufficiente del tronco. Riesce a mantenere la testa eretta, ma non può afferrare oggetti in modo mirato. Nonostante problemi di disfagia, Mira riesce ad assumere il suo porridge attraverso la bocca con un aiuto. Inoltre, a causa di un deficit visivo di origine centrale, non è possibile avere un contatto visivo diretto con lei. I genitori di Mira, Marcel e Lisa, hanno avuto bisogno di tempo per riprendersi dalle complicanze del parto e dalla diagnosi di Mira. Un bambino di per sé scandisce le attività dell'intera giornata, ma un bambino con disabilità fisiche richiede ancora più impegno. "Siamo strani, matti, magari anche coraggiosi e spesso abbiamo sentito dire che siamo diversi da altre famiglie con un bambino che necessita di assistenza continua". La scelta di avere un aiuto nella vita quotidiana è stata presa sulla base dei consigli ricevuti nel negozio di articoli sanitari e delle ricerche condotte personalmente in internet. 

Una delle occupazioni preferite della famiglia è trascorrere del tempo all'aria aperta. Tutti e tre adorano andare in bicicletta con Kimba Cross. Da quando Mira non sta più sul vecchio seggiolino per bicicletta, è diventato anche molto più facile, perché il Kimba Cross può essere facilmente montato sulla bicicletta e Mira siede molto più rilassata nella sua unità posturale che conosce bene. Per rendere la vita quotidiana quanto più piacevole e autonoma possibile per lei e per gli altri, Mira può contare su vari dispositivi. "Per mangiare e in parte anche per giocare a casa usiamo Kimba Home. Per le passeggiate tranquille, per fare acquisti o anche per mangiare quando siamo in giro il passeggino posturale Kimba è la nostra prima scelta". Inoltre la fisioterapista di Mira Tanja in supporto alla terapia utilizza un'ortesi per abduzione dell'anca di Ottobock: Cosa Active/Junior.