Ginocchi meccatronici Ottobock: fidarsi, muoversi, vivere.
Perchè scegliere un ginocchio meccatronico?
Qual è la differenza tra un ginocchio meccatronico e un ginocchio meccanico? Come funzionano i ginocchi meccatronici esattamente? E cosa distingue le soluzioni Ottobock? Ecco una rapida panoramica per rispondere alle vostre domande più urgenti sui ginocchi meccatronici
La gamma di ginocchi meccatronici Ottobock
Kenevo: Rafforzate la fiducia in voi stessi
Per livelli di attività 1 & 2
Vi volete sentire più sicuri, protetti e supportati in ogni passo? Se avete bisogno di maggiore stabilità per le vostre attività quotidiane o vi state impegnando per recuperare la vostra indipendenza durante la riabilitazione e la guarigione, Kenevo è ideale per esigenze di mobilità moderate o variabili.
C-Leg: Scegliete la prestazione collaudata
Per livelli di attività 2 – 4
Grazie al ginocchio meccatronico più affidabile e preferito al mondo, potete vivere la vostra vita attiva e in salute. (*1) Il nostro punto di riferimento dei ginocchi meccatronici, il C-Leg, si adatta in modo dinamico ad un’ampia varietà di situazioni e l’aggiornamento del C-Leg 4 offre una personalizzazione e un'esperienza di utilizzo di livello superiore.
Genium: Sperimentate il flusso intuitivo
Per livelli di attività 2 – 4
Apritevi a nuove possibilità, con un passo eccezionalmente naturale. Progettato per coloro che desiderano cogliere l’attimo, Genium offre la libertà necessaria per concentrarsi sulle proprie esperienze, non sulla protesi, e per cogliere le opportunità della vita quotidiana.
Genium X3: Scoprite la potente versatilità
Per livelli di attività 3 & 4
Con Genium X3, potete andare ovunque vi porti la vita, in qualsiasi modo vogliate arrivarci. Sia che si tratti di superare ostacoli o di nuotare sott'acqua, spingetevi verso nuovi traguardi con una protesi progettata per eccellere in qualsiasi attività, condizione o ambiente.
Ginocchi meccatronici per adattarsi a qualsiasi stile di vita
Supporto per gli studi clinici
La ricerca clinica è alla base di tutto ciò che facciamo
Ogni ginocchio meccatronico Ottobock è supportato da dati clinici di altissimo livello. I nostri ginocchi controllati da microprocessore sono ampiamente testati su diversi tipi di terreno, pendii, scale, rampe e colline. Vengono testati per la sicurezza, i livelli di mobilità, l'efficienza, la facilità d'uso, la preferenza, la soddisfazione e altro ancora. Con decine di studi di elevata qualità al centro della vostra mobilità, potete davvero fidarvi del vostro ginocchio meccatronico, per soddisfare le vostre esigenze specifiche della vostra vita.
Risposte alle domande più comuni sui ginocchi meccatronici
Livelli di attività
Il vostro livello di attività (o "grado di mobilità") è un numero compreso tra 1 e 4 che indica le vostre condizioni fisiche generali e il potenziale di beneficio delle varie opzioni di protesi. Il protesista valuterà il vostro livello di attività e lo utilizzerà per stabilire gli obiettivi terapeutici e determinare la soluzione più adatta a ottimizzare la vostra mobilità e la qualità della vita.
Pronti per iniziare?
Ognuno ha obiettivi di mobilità e stili di vita diversi. Con la gamma di ginocchi meccatronici Ottobock, troverete sicuramente una protesi di cui fidarvi a ogni passo, che vi permetterà di muovervi e di vivere la vostra vita come desiderate.
Fissate oggi stesso un appuntamento con un protesista certificato per scoprire la soluzione più adatta alle vostre esigenze individuali.
Scopri quale ginocchio meccatronico fa per te.
- Contattaci per richiedere una demo. Provare un ginocchio meccatronico è gratuito e senza impegno!
- Ti ricontatteremo per fissare una consulenza personale con uno dei nostri tecnici.
- Durante la prova il tecnico ortopedico potrà capire se il ginocchio meccatronico soddisfa le tue esigenze.
1. Wismer, N., Mileusnic, M., Sreckovic, I., & Hahn, A. (2016). First results on next generation C-Leg. Poster presentation at OTWorld, Leipzig, Germany.
2. Mileusnic M, Hahn A, Reiter S. Effects of a novel microprocessor-controlled knee, Kenevo, on the safety, mobility, and satisfaction of lower-activity patients with transfemoral amputation. J Prosthet Orthot 2017;29(4):198-205.