Imparare a usare la protesi
Una protesi di arto superiore può fare una grande differenza nella vita di tutti i giorni, ma imparare a utilizzarlo può richiedere molta pratica. Scopri come scegliere il dispositivo giusto e sfruttarlo al meglio.
Una protesi di arto superiore può fare una grande differenza nella vita di tutti i giorni, ma imparare a utilizzarlo può richiedere molta pratica. Scopri come scegliere il dispositivo giusto e sfruttarlo al meglio.
Imparare a gestire la protesi richiede tempo.
Una volta completato l'intervento di amputazione e iniziato il processo di riabilitazione, il team sanitario aiuterà il paziente nella preparazione a un'altra fase importante della vita dopo l'amputazione: imparare a scegliere e utilizzare una protesi.
Oggi le persone con amputazione di arto superiore hanno a disposizione molti tipi diversi di protesi tra cui scegliere, se decidono di utilizzarne una. Anche se nessuno di questi dispositivi può sostituire completamente la mano o il braccio, quello giusto può essere uno strumento prezioso, in grado di facilitare molte attività, hobby e lavori.
Come per qualsiasi strumento nuovo, però, imparare a usare una protesi richiede tempo, pratica e dedizione. Questa sezione tratta alcuni argomenti importanti su cui concentrarsi quando si è agli inizi:
I diversi tipi di mani protesiche di cui il protesista può discutere con il paziente
Come il protesista personalizzerà il nuovo dispositivo per il moncone del paziente
Attività quotidiane che possono aiutare a sfruttare al meglio la protesi
Scegliere il dispositivo giusto
Se si decide di provare un braccio protesico, un protesista professionista del team sanitario del paziente aiuterà quest'ultimo a esplorare le diverse opzioni tra le quali è possibile scegliere e a individuare quella più adatta al proprio caso.
Esistono diversi tipi di braccio protesico che si possono provare. Ognuno di essi presenta vantaggi diversi, quindi è importante parlare con il proprio protesista per capire quale di questi dispositivi sia il più adatto al proprio stile di vita, agli hobby e al lavoro.
Tra i tipi di mano protesica più diffusi vi sono:
Mani poliarticolate: questi dispositivi all'avanguardia utilizzano segnali elettrici provenienti dai muscoli del moncone (segnali "mioelettrici") per muovere le dita meccaniche e/o il pollice in modo da imitare la mano umana. La mano bebionic e la mano Michelangelo sono ottimi esempi.
Mani VariPlus: questi dispositivi mioelettrici consentono all'utilizzatore di controllare con precisione l'apertura e la chiusura della mano protesica. Opzioni semplici e durevoli come il MyoHand VariPlus Speed e il Greifer DMC VariPlus sono spesso buone "mani iniziali" per chi è alla prima esperienza con la protesi.
Protesi alimentate dall'energia corporea (cinematiche): questi dispositivi consentono in genere agli utenti di aprire e chiudere un semplice uncino utilizzando un bretellaggio e un cavo collegati alla parte superiore del braccio, alla spalla e al torace. Queste protesi robuste e durature possono essere una buona scelta per le persone che svolgono molte attività pesanti.
Qual è la scelta giusta per la propria condizionela tua protes? È una discussione importante da fare con il proprio protesista. Il paziente verrà aiutato a comprendere i vantaggi e i limiti di ciascun dispositivo e a scegliere quello più adatto alla propria vita quotidiana.
Naturale o "bionica": come vuoi che appaia la tua protesi?
Si tratta di una domanda importante da porsi mentre si valutano le opzioni. Alcune persone con un'amputazione di arto superiore vogliono che la loro protesi assomigli il più possibile a un braccio "normale". Altre invece amano mostrare la loro "mano bionica" tecnologica.
Si può scegliere ciò che si reputa più comodo per se stessi. Se si desidera che la protesi abbia un aspetto naturale, la maggior parte dei dispositivi può essere ricoperta da un "guanto" (come il MyoSkin Natural) personalizzato per assomigliare alla propria mano. Se il livello di amputazione è più elevato, è possibile ottenere protesi in silicone dall'aspetto naturale che riproducono la fisionomia.
Ti piace il tuo look bebionic? Mostralo a tutti!
Creare il collegamento perfetto tra paziente e protesi
Una volta scelto il dispositivo, il protesista inizierà a lavorare su una delle parti più importanti della protesi: l'invasatura che collega il dispositivo al moncone.
L'invasatura sarà accuratamente personalizzata per il paziente, utilizzando misure e modelli dettagliati del moncone. In questo modo si garantisce che la protesi sia comoda, facile da muovere e che rimanga saldamente collegata al braccio.
Il processo di personalizzazione può richiedere un paio di visite presso lo studio del protesista. Una volta terminata, la protesi dovrebbe poter essere indossata senza problemi per tutto il giorno.
MyoTest: prepararsi per una protesi mioelettrica
Se si è interessati a utilizzare una protesi moderna come bebionic o Michelangelo, il processo di adattamento includerà anche alcune fasi per determinare il modo migliore per collegare il dispositivo ai muscoli che lo alimenteranno e lo controlleranno.
Per preparare l'invasatura a uno di questi dispositivi, il protesista eseguirà un MyoTest: una serie di misurazioni che consentono di verificare la compatibilità del moncone con un dispositivo mioelettrico e di identificare il posizionamento migliore per gli elettrodi della protesi.
Se il moncone è adatto a una protesi mioelettrica, il protesista utilizzerà i risultati del MyoTest per creare un'invasatura che consenta un controllo costante e confortevole del dispositivo mioelettrico.
Come sfruttare al meglio la protesi
Una volta che la protesi è completa e pronta per essere indossata, il protesista mostrerà al paziente come iniziare a utilizzarla. Questa formazione si concentra di solito sulla padronanza dei movimenti di base, delle prese chiave e delle attività quotidiane che è necessario saper gestire.
Una volta a casa, però, inizia il vero processo di apprendimento.
Iniziare a utilizzare il dispositivo
Quando si inizia a usare una protesi, non ci si deve preoccupare se alcuni movimenti e attività sono difficili da eseguire. Ricorda: stai reimparando a fare molte cose con uno strumento al posto della mano. Ci vorrà del tempo, ma se continui ad esercitare diventerai ogni giorno più sicuro e capace!
Ecco alcuni consigli e trucchi utili per sviluppare questa nuova importante abilità.
Iniziare in modo semplice: come dirà il protesista, padroneggiare le funzioni di base della nuova mano è il primo passo più importante. A seconda della protesi, ciò può includere l'apertura e la chiusura della mano, la rotazione del polso e la flessione e l'allungamento dell'articolazione del gomito.
Esercitarsi con questi semplici movimenti finché non ci si sente a proprio agio. Questo aiuterà i pazienti a sviluppare nuove abilità, punti di forza e attitudini che li prepareranno ad affrontare movimenti e attività più impegnative in seguito.
Iniziare a esercitarsi con oggetti semplici e leggeri, facili da afferrare (e che non si rompono se cadono!): una pallina da tennis, delle scarpe, un telecomando o una tazza. Una volta che si è in grado di prenderli in mano, girarli e metterli a terra con sicurezza, si è pronti a provare attività più avanzate.
Applicare la regola dei 5 tentativi: ogni volta che si impara una nuova abilità complessa, esercitarsi ripetutamente può diventare frustrante dopo un po', e questa sensazione può rendere più difficile tornare a provare in seguito.
Quando si lavora su una nuova abilità della protesi, non bisogna insistere finché non si è perfezionata. È necessario concedersi molte pause, sia fisiche che mentali. Una buona regola: qualunque cosa sia, provarla 5 volte e se non la si è ancora appresa, riprovare più tardi.
Allenarsi ogni giorno: come ogni nuova abilità, imparare a usare un braccio protesico richiede dedizione e costanza. Cercare di usare la protesi tutti i giorni, anche solo per poche ore all'inizio.
Durante il processo di adattamento, il protesista darà al paziente anche alcuni esercizi adatti alla sua tipologia di amputazione e al relativo dispositivo. Prendersi il tempo di farli ogni giorno. Più ci si allena, più rapidamente si riuscirà a ottenere il controllo necessario per tornare alle attività che si amano.
Esercitarsi per affrontare sfide più grandi
Una volta acquisita la padronanza dei movimenti di base e dei compiti più semplici, il paziente sarà pronto per movimenti e attività più complesse. Adottare lo stesso approccio intelligente: esercitarsi ogni giorno, ma concedersi sempre delle pause per riposare e resettarsi tra un tentativo e l'altro.
Ecco alcune attività utili per esercitarsi combinando alcune semplici abilità:
Piegare gli asciugamani o il bucato
Vestirsi o svestirsi
Aprire bottiglie, barattoli o altri contenitori
Usare forchetta e coltello
Quando si prova per la prima volta a svolgere queste attività più complicate, tenere presente che la perdita di una mano o di un braccio influisce anche sull'equilibrio e sulla coordinazione. La protesi non darà la stessa risposta istintiva su dove si trova, cosa sta facendo e dove può guidare il resto del corpo. Esercitare la coordinazione occhio-mano con il dispositivo è una parte importante per imparare a usarlo in modo sicuro e corretto.
Man mano che si sviluppano le abilità, confrontarsi con il proprio protesista relativamente ai modi in cui ci si può allenare a "sentire" cosa fa la propria protesi mentre la si usa.
Indossare e togliere il dispositivo
Le abilità necessarie per queste fasi variano a seconda:
del tipo di protesi scelto
della forma e delle dimensioni del moncone
della perdita di uno o di entrambi gli arti superiori
Il protesista fornirà al paziente indicazioni dettagliate sul modo migliore di indossare e rimuovere il/i dispositivo/i. Assicurarsi di sentirsi a vostro agio e di essere sicuri di questi passaggi prima di tornare a casa con la protesi!
Se si decide di utilizzare un dispositivo mioelettrico, assicurarsi di inumidire leggermente la pelle del moncone nel punto in cui entra in contatto con gli elettrodi dell'invasatura. In questo modo sarà più facile far viaggiare i segnali nervosi dai muscoli ai motori che alimentano il dispositivo. Se la pelle è secca quando si indossa la protesi, potrebbe essere necessario un attimo prima di riprendere il pieno controllo.
Cura e pulizia
Proprio come la mano naturale, la protesi lavora duramente ogni giorno e ha bisogno dello stesso tipo di pulizia quotidiana.
Alcune cose importanti da ricordare:
Pulire regolarmente l'invasatura interna con un panno umido per rimuovere eventuali residui di sudore e particelle cutanee.
Se si usa un guanto protesico, pulirlo regolarmente secondo le istruzioni di manutenzione e controllare che non ci siano crepe. Nel caso in cui dovessero essere presenti, il guanto andrà sostituito.
Se si indossa un liner, pulirlo quotidianamente seguendo le istruzioni per l'uso.
Vivere con una mano o un braccio protesico
Vivere con una protesi di arto superiore è una sfida sia mentale che fisica molto impegnativa. Siamo qui per fornire il nostro aiuto.
Consulta le pagine seguenti per avere informazioni utili su cosa aspettarsi dall'intervento, dal recupero e dal prossimo capitolo della tua vita.
Preparazione all'intervento di amputazione
Un'amputazione è un intervento medico importante, che il team sanitario pianificherà e a cui preparerà attentamente il paziente. Scopri cosa aspettarti da questa fase importante.
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Riabilitazione post-amputazione a seguito della perdita di una mano o di un braccio
Dopo l'intervento, il team sanitario lavorerà insieme al paziente per aiutarlo a gestire il moncone e a imparare a usare la protesi. Ecco come si svolge il percorso di riabilitazione.
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La nuova generazione Bionic
Scopri la community Bionic, un gruppo straordinario di persone con protesi di arto superiore che si sono riunite per essere di ispirazione e condividere esperienze, trucchi e consigli per vivere una vita piena con una mano bionica.
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